venerdì 28 giugno 2013

Istanbul

Gezi Park

Eran ragazze, uomini, eroi,
un pianoforte suonavan per noi.
Eran quegli alberi, forse seicento,
in quella città di grigio cemento.

Erano uomini, donne, ragazze,
la musica nuova riempiva le piazze.
Il mondo distratto ancor non capiva,
che in quel parco la vita spariva.

Erano uomini, donne ed eroi,
stavan lottando proprio per noi.
Noi pochi alberi, stanchi di tutto,
di questo mondo ormai così brutto.
(Davide Capelli)

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