"Davide,
scusa, potresti reggermi la scala?"
Mi tremano le
gambe mentre m'avvicino.
Mi ha chiesto
di tenerle la scala?
Ma si rende
conto che le vedrò tutto sotto alla gonna?
Accidenti, e
che faccio ora?
Lei sale,
disinvolta, un gradino alla volta, sale fino al penultimo ed io mi
trovo con la faccia all'altezza delle sue chiappe.
Porta mutandine
di pizzo nere, reggicalze e calze nere.
Comincio a
sudare un po'.
Mentre sono
assorto in pensieri non esattamente innocenti, il prete rettore passa
dietro la grande vetrata e ci vede.
I suoi occhi,
ma soprattutto le sue folte sopracciglia nere, non lasciano presagire
nulla di buono.
Con un gesto di
stizza richiama l'inserviente in direzione.
Scendendo dalla
scala mi guarda con dolcezza e con un sorriso, senza dire una parola,
capisce di averla combinata grossa.
Di lì a poco
si sente il prete urlare furibondo, lei tace.
Non avrò mai
più il piacere di reggerle la scala.
Le giornate di
punizione aumentano vertiginosamente; ma io che ho fatto di male?
Ho solo
guardato ciò che avevo ad una spanna dal naso.
Erano un paio
di mutandine di pizzo nere, sarà colpa mia?
La vita scorre
tranquilla nel collegio, si fa per dire, in realtà sono sempre in
punizione per questo o quest'altro motivo.
Oggi devo
andare a scuola anche nel pomeriggio, un paio d'ore; m'avvio con
passo svelto ed i libri sotto braccio. Mentre passo accanto al muro
di cinta del castello, mi si para davanti una bella ragazza mora,
occhioni dolci e neri, bella.
So che si
chiama Katina perché abbiamo fatto una classifica delle belle
ragazze del paese, e lei è nei primi posti.
"Davide,
ti posso parlare un attimo?"
Io, stupito dal
fatto che conoscesse il mio nome, balbetto un: " Sì, certo!"
"Ti vedo
sempre mentre vai a scuola, la sera invece ti si vede poco in giro
per il paese, come mai?"
Difficile
spiegarle che sono sempre punito, non capirebbe; come dirle che sono
l'organizzatore di gran parte delle battaglie notturne nelle
camerate?
Mi
considererebbe scemo, visto che mi costano punizioni su punizioni.
(Brano tratto da "La rana azzurra")
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